Il mercato della banda larga in Italia oggi si è fatto molto complesso con moltissime tipologie di offerte. La scelta può dunque non essere così facile, sopratutto se nella propria città non sono disponibili tutte le ultime tecnologie. I clienti potranno scegliere tra soluzioni ADSL, VDSL, Fibra Ottica e Wireless in base alle loro esigenze e gusti approfittando anche delle molte offerte che i princiapli gestori italiani rilanciano continuamente.
Il mercato della connettività in Italia è oggi molto vario ed offre soluzioni rispondenti ad un po’ tutte le necessità. Proprio per la sua vastità, la scelta della connessione più adatta alle proprie esigenze può non essere facile, sopratutto se si abita lontano dai centri principali dove le soluzioni di connettività classiche non sono presenti. Inoltre, da qualche mese stanno arrivando le prime soluzioni a banda larghissima su infrastruttura in fibra ottica che vanno ad ampliare ancora di più l’offerta dei gestori italiani.
Abitare a Milano o Roma piuttosto che in un piccolo paesino di periferia non è certamente uguale. La diffusione della banda larga italiana ha privilegiato i grandi centri o comunque città dove la richiesta di abbonamenti poteva giustificare gli investimenti economici per le infrastrutture. Sebbene oggi la penetrazione delle soluzioni classiche di connettività a banda larga come l’ADSL sia ad un buon livello, le zone digital divise sono ancora purtroppo troppe. Chi dunque abita in queste zone più disagiate dal punto di vista della connettività dovrà puntare su soluzioni alternative come il wireless per poter accedere velocemente alla rete.
Più agevolato dunque chi abita nei grandi centri ma anche qui vanno fatti dei distinguo. In Italia, Telecom Italia possiede l’intera rete in rame e possiede anche la più importante infrastruttura di comunicazione. Sviluppare reti alternative di tali caratteristiche è quasi impossibile dal punto di vista economico e dunque gli operatori alternativi hanno scelto di creare le loro reti limitatamente ai centri più importanti, affittando la rete di Telecom Italia nel resto dell’Italia. Generalmente si usa il termine ULL (Unbundling Local Loop) per indicare quando un operatore affitta da Telecom Italia solo il doppino di rame ma utilizza una propria infrastruttura di rete per offrire connettività. Si usa invece il termine Wholesale per indicare un operatore che affitta la totalità dei servizi di rete da Telecom Italia.
Questo dettaglio tecnico è molto importante perché i gestori che offrono connettività in ULL possono gestire autonomamente e come vogliono l’offerta di connettività al cliente che in genere è di elevata qualità. L’offertaWholesale, dipendendo da Telecom Italia, può risultare spesso di più bassa qualità in termini di velocità reale in quanto il gestore non avrà il controllo diretto sulle problematiche della rete.
La fibra ottica, a parte il caso di Fastweb che offre tali soluzioni di connettività da qualche anno, anche se in forma molto limitata, è una vera novità per il panorama italiano. Sfortunatamente, visti gli alti costi delle infrastrutture, le offerte in fibra ottica sono presenti solo nelle grandi città e spesso solo in alcuni quartieri.
Prima di scegliere, è importante capire quale sarà la tipologia d’uso a cui sarà destinata la linea internet. Le offerte di connettività esistenti permettono velocità anche sino a 100 Mbit ma è possibile che tali velocità non servano. Erroneamente a quanto si pensa, navigare sul web non genera molto traffico perché i siti internet vengono ottimizzati per risultare i più leggeri possibile. Ciò che va a consumare la maggior parte della banda è la fruizione di video in streaming e l’uso del file sharing.
Se dunque l’uso tipico di una linea internet sarà solo per navigare, mandare qualche email e guardare saltuariamente i video su Youtube, non sarà necessario puntare su linee ultra veloci in quanto sarebbero sprecate e si andrebbero solo a buttare via soldi inutilmente. Discorso diverso per chi utilizza assiduamente la linea internet e magari dispone anche di più terminali connessi in rete. In questo caso una linea più performante e dunque anche più costosa potrebbe essere consigliata.
Capitolo a parte per gli incalliti giocatori online. Giocare in rete non necessità di molta banda, anzi molto poca. Ciò che è importante è la stabilità della linea e sopratutto la sua latenza che deve essere la più ridotta possibile. Per loro esistono soluzioni ad hoc, spesso però molto costose anche se fortunatamente negli ultimi tempi la bassa latenza sta diventando una componente già inclusa delle offerte ULL dei gestori non Telecom e delle connessioni in fibra ottica.
Grossomodo in Italia oggi gli utenti consumer possono scegliere tra queste tipologie di offerte a banda larga: ADSL, VDSL, Fibra Ottica e Wireless.
L’ADSL è oggi la forma di connettività a banda larga più richiesta, quella cioè di più comune utilizzo. Le offerte prevedono tagli di banda sino a 20 Mbit in download e sino a 1 Mbit in upload. E’ bene notare la dicitura “sino” perché nasconde un concetto che non tutti conoscono bene. I gestori nella loro offerte consumer non garantiscono la banda o lo fanno per un livello molto basso. Non per nulla, spesso a margine delle offerte vi è una dicitura in piccolo che recita grossomodo che la velocità massima può dipendere da alcuni fattori tecnici. Tralasciando il concetto che in rete non tutti i server possono offrire alte velocità, dal punto di vista fisico le linee ADSL risentono molto della qualità del doppino telefonico.
Più bassa sarà questa qualità, vuoi per vecchiaia dei cavi o vuoi perché la distanza dalla più vicina centrale Telecom è alta, più bassa sarà la velocità massima di trasmissione. Visto l’alto degrado della rete in rame italiana non è purtroppo raro che le velocità reali della linee siano molto più basse di quanto promesso dall’offerta del gestore. Da preferirsi ovviamente le offerte inULL per la maggiore qualità. Oltre a Telecom Italia, limitatamente alle loro zone di copertura, offrono ULL Tiscali, Infostrada, Vodafone/TeleTu,Fastweb ed alcuni piccoli provider locali. Le offerte Wholesale rappresentano oggi un possibile rischio di qualità e in questi casi è da preferire quasi sempre Telecom Italia.
Per scoprire se il proprio numero è raggiunto da un’offerta ULL o Wholesale sarà sufficiente effettuare il test di copertura del gestore con cui si avrebbe intenzione di effettuare l’abbonamento.
La VDSL è una novità per il panorama italiano che offre ad oggi soluzioni sino a 30 Mbit in download e sino a 3 Mbit in upload. Erroneamente, i gestori la pubblicizzano come un’offerta in fibra ottica ma in realtà è sempre una tecnologia che si basa sul doppino. L’uso inappropriato del termine fibra ottica lo si deve al fatto che la VDSL per permettere al doppino di reggere velocità così elevate (i problemi sono gli stessi dell’ADSL) deve portare le infrastrutture di rete, fibra ottica compresa, il più vicino possibile alle case e precisamente nei cabinet cioè gli armadi di zona che si vedono ogni giorno lungo le strade. Li viene portata la fibra che viene collegata a dei mini DSLAM che permettono agli utenti di uscire subito su internet (da qui il termine FTTC cioè Fiber to The Cabinet). In un certo senso viene replicata l’infrastruttura dell’ADSL in piccolo su ogni armadio di zona.
Attualmente, Telecom Italia ha da pochi mesi attivato al sua offerta VDSL in poco più di 30 località italiane. Anche Vodafone offre soluzioni VDSL appoggiandosi alla rete di Telecom Italia. Altre offerte sono attese nei prossimi mesi. Rispetto all’offerta ADSL classica, gli abbonamenti VDSL sono appena poco più costosi.
La fibra ottica è invece la soluzione senza compromessi con prestazioni che possono arrivare sino a 100 Mbit e anche di più in futuro. Purtroppo la sua diffusione, per gli alti costi di gestione, è ancora molto bassa ma i gestori piano piano stanno lavorando ad una nuova rete ultra veloce che però collegherà in prima battuta solo le grandi città. Ad oggi infatti la fibra ottica, come offerta consumer, la troviamo prevalentemente a Roma, Milano e in poche altre realtà con Telecom Italia, Vodafone e Infostrada. Discorso a parte per Fastweb che offre da tempo i suoi servizi in fibra su tecnologia mista (utilizza anche la VDSL in alcuni casi) ma sempre purtroppo in una manciata di città. I costi di queste tipologie di connessione solo abbastanza elevati anche se non proibitivi.
La connettività wireless viene oggi utilizzata in abbinamento ai terminali mobili (smartphone, tablet e chiavette) o come surrogato della connettività classica nelle zone digital divise. Di connessione wireless ce ne sono di diverse tipologie ma fondamentalmente oggi è possibile trovare connettività 3G/4Gdei gestori di telefonia mobile e connettività WiMax degli operatori wireless. Sebbene le connessioni dati dei gestori di telefonia possono risultare più comode da utilizzare posseggono molti limiti. Innanzitutto il 99% delle offerte è a consumo e quindi significa che si avranno dei limiti nell’uso. Inoltre, possono risultare instabili e meno veloci a seconda di dove ci si trova e del traffico generato sul ripetitore su cui si è collegati.
Meglio vanno le connessioni WiMax che per qualità si avvicinano molto alle classiche connessioni su doppino. Per la massima garanzia è comunque necessario scegliere un provider affidabile. Al riguardo si rammentano Linkeme NGI che possiede la più vasta rete wireless con una copertura molto estesa di tutto il nord Italia.
Scelta la tipologia di linea, non rimane altro che cercare la migliore offerta. I principali provider italiani come Telecom Italia, Fastweb, Infostrada, Vodafone, TeleTu e Tiscali si danno battaglia lanciando ogni settimana nuove promozioni per attirare nuovi clienti. Il consiglio in questi casi è monitorare costantemente i gestori per poter approfittare della migliore offerta. Da sottolineare che prima di aderire è consigliabile leggere il contratto per evitare di doversi pentire. Per esempio alcuni abbonamenti possono prevedere una durata minima contrattuale o prevedere costi di dismissione elevati in caso di recesso anticipato.
Può capitare purtroppo che la linea internet non vada come dovuto. Siccome spesso i callcenter sono un muro di gomma, è necessario arrivare preparati alla telefonata con alcuni dati tecnici sotto mano. Per poter dimostrare che la linea offre prestazioni scarse, AGCOM ha messo a disposizione Ne.Me.Sys, un software che permette di monitorare per 24 ore le prestazioni di una linea internet fornendo alla fine un report con valore legale.